Feel you Free kayak school è pronta per partire alla volta della meravigliosa Colombia.
I membri del gruppo sono: Mario Adolini, Vincenzo Brascia, Michele Rinaldi, Giulio Oliva di Lao Adventure.
Partenza dall’aereoporto di Fiumicino alle 7,00 del 1 gennaio 2009 (in pratica tutta una tirata dal festone di fine anno fino alla partenza. Poi, meritato riposo e megadormita Parigi – Bogotà. Speriamo ! Quando siamo andati in Cile c’era un bambino piccolo che ha pianto da Madrid a Buenos Aires di continuo. 12 ore de pianto ! Speravamo che cadesse l’aereo !).
La road map del viaggio prevede fiumi del sud-ovest e del nord-est. Da Bogotà ci sposteremo con il bus a sud-ovest nella zona di San Agustin Huila, cittadina archeologica di era precolombiana situata alle pendici delle ande (10 ore, speramo bene !). Li nasce il Rio Magdalena, fiume principale della Colombia che taglia diagonalmente il paese da sud-ovest a nord-est per gettarsi nel pacifico attraverso la costa caraibica colombiana. Oltre al Rio Magdalena, che presenta molti tratti canoisticamente interessanti dal terzo al quinto grado, la zona di San Agustin è ricca di affluenti e speriamo di trovare qualche chicca. Amid, coordinatore del Magdalena Rafting, e Hugo, ci hanno fornito via email molte informazioni interessanti. Poi vi saprò dire.
Da li, ci dirigeremo a nord-est nella zona di San Gil (sempre che non ce piglia er matto per l’Equador e a quel punto da San Agustin, puntatina a Quito per godere i fiumi di Baeza. Viaggio del 1998, stupendo ricordo. Venti giorni di goduria ! Ma torniamo a noi sennò qua cominciamo a divagare tra Cile, Patagonia e… chi ne ha più ne metta. Oddio me devono legà non sto più nei miei panni !) località rinomata, dicevamo, della Colombia per la pratica degli sport estremi e ricca di fiumi. Stando alle descrizione dell’amico Giò Codeluppi, è un posto tipo Tena in Equador. Tanti fiumi in zona, uscite giornaliere e se vuoi anche qualche bel river trip. Anche qui, l’amico Cesar, coordinatore di Colombia Rafting Expeditiones, ci ha fornito una serie di informazioni interessanti sulla tipologia dei fiumi, suggerimenti per gli spostamenti, ecc. L’unica pecca, che a dir la verità mi preoccupa un po’, è che a suo dire, al momento, non ci sono livelli alti ! Che vuol dire ? Non c’è acqua ? Non si va in canoa ? Spero che intenda dire che i livelli non sono ideali. Se arriviamo lì e non c’è acqua mi taglio le p… Vedremo. Se al mio ritorno parlerò affemminato… vuol dire che non c’èra acqua !
Tutto è pronto, il mio giardino è una distesa di attrezzatura e panni stesi pronti per essere ficcati nello zaino. Ancora un pensiero me lo danno le canoe. Air France sta facendo complicazioni per il trasporto delle canoe e siamo stati costretti a dichiarare che trasportiamo dei surf. Spero nel buon cuore del personale al check-in. Le canoe saranno ben mimetizzate nelle sacche, ma se prendono le misure siamo fottuti ! A quel punto, anziché per fiumi, in Colombia andremo per viados. Che vi devo dire… esperienza pure quella. Per i miei gusti, forse troppo estrema !
Spero al mio ritorno di potervi allietare con avventurosi racconti e… splendide foto e video.
Ringrazio anticipatamente lo sponsor Gymkayak, negozio di canoa a Roma, per aver contribuito nel fornire abbigliamento tecnico e attrezzatura.
Un grazie particolare a Giorgio Codeluppi che mi ha fornito importanti ed utilissime informazioni sulla Colombia essendoci stato per ben tre volte.
Un caro saluto a tutti ci si sente al ritorno
Pura Vida !
Mario Adolini
Feel you Free kayak school
Team Liquido
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